Raspberry PI configurato come sistema IP TV … guida completa alla realizzazione (da Zero)

Partendo dall’articolo su come realizzare un sistema IP TV con meno di 40 Euro, oggi vogliamo iniziare questo ciclo di guide, partendo da uno dei sistemi più semplici ma efficaci, attraverso il quale è possibile realizzare un sistema Media Center completo con funzionalità di IP …

Raspberry Pi … in particolare Raspberry Pi 3 !!

Da subito mettiamo in chiaro che le operazioni da effettuare sono veramente semplici e non si necessita di conoscenze particolarmente approfondi di elettronica ed informatica per realizzare il sistema.

Iniziamo col fare l’elenco delle cose da noi acquistati per realizzare questo sistema:

Per coloro (pensiamo pochi) che non conoscono le caratteristiche e le potenzialità di un Raspberry Pi3, consigliamo la lettura del seguente articolo:

A questo punto, dopo qualche giorno, abbiamo tutto a disposizione, e incominciamo a mettere insieme tutti i pezzi.

Quindi, fissiamo con attenzione i dissipatori (compresi nella confezione del Case acquistato) e passiamo al montaggio della scheda nel case.

Dopo l’operazione di incollaggio (molto semplice) attraverso la rimozione della pellicola e la semplice applicazione sul chip corrispondente (non abbiamo bisogno ne di pasta conduttiva ne di colle particolari). Passiamo all’inserimento della scheda (Raspberry Pi) nel nostro case.

Chiudiamo il case, aggiungiamo la memoria SD e iniziamo le operazioni di installazione e configurazione del sistema.

Prima di inserire la memoria SD nel nostro Raspberry, dobbiamo eseguire delle installazioni e delle configurazioni.

Ricordiamo, che per la prossima operazione sarà necessario un PC (window o o un Mac).

La scelta del sistema per il nostro Raspberry

Come anticipato precedentemente, Raspberry Pi è una piattaforma opensource e come tale da la possibilità agli utenti di essere utilizzata in molteplici ambito da quello scientifico a quello multimediale passando per la domotica e il controllo di interfacce.

Senza fare discorsi complicati su i sistemi di domotica e le piattaforme Linux based, vogliamo comunque fare un’accenno al Retro Gaming attraverso delle distribuzioni Linux custom come RetroPie e RecalBox.

Ecco a voi tutti i sistemi disponibili sul sito ufficiale di Raspberry Pi.

Tra i download disponibili, vi sono più versioni di Kodi installabili su Raspberry Pi:

  • LibreElec (distribuzione OpenElec per Raspberry Pi)
  • OSMC (Distribuzione ufficiale di Kodi per Raspberry Pi che ha sostituita la vecchia distribuzione RaspBMC)

 

LibreELEC è decisamente la scelta consigliata se si pensa di usare la Raspberry Pi solo come TV Box. Le temperature di esercizio sono buone anche durante la riproduzione di filmati pesanti (720p H.265), soprattutto se avete (cosa che consiglio) installato i piccoli dissipatori sulla board. LibreElec, è abbastanza allineata all’ultima versione di Kodi, anche perché il team di sviluppo vuole fornire sempre agli utenti sistemi Bug Free e sopratutto stabili.

In questo momento la versione disponibile è la 8.0.3 corrispondente alla Jarvis 17.1:

Inoltre, segnaliamo anche il sito della distribuzione madre OpenElec.

OSMC è invece una versione di Kodi realizzata specificamente (e ufficialmente) proprio per Raspberry Pi. Nata per sostituire la gloriosa RaspBMC, dopo un inizio un pò complicato, è riuscita velocemente a colmare il Gap Nei confronti di LibreElec ed OpenElec.

Inoltre è perfetta nel caso in cui si voglia realizzare un Media Center con annessa consolle Retro Games. Il sistema OSMC (Operative System Media Center) nasce come sostituto del glorioso Raspbmc, soppiantato da qualche anno per poter adeguarsi al cambiamento di XBMC in Kodi. Inizialmente poco stabile, dopo un ottimo lavoro durato circa 2 anni, è oggi forse all’altezza di LibreElec e Openelec, e in alcune situazioni (utenti esperti o avanzati) forse superiore per flessibilità e configurabilità.

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Queste immagini (Sistemi Operativi), normalmente vengono installate attraverso delle procedure ben definite per ogni una di esse. In realtà, noi abbiamo deciso di seguire una procedura molto semplice che ha come ulteriore vantaggio la possibilità di avere più un multi-boot (più sistemi sulla stessa SD).

Quindi, per chi non lo sapesse, il sistema operativo, verrà installato sulla SD del nostro Raspberry Pi 3, ed è proprio per questo che consigliamo vivamente l’acquisto di una SD Classe 10.

 

Prepariamo il Raspberry Pi installando Kodi.

Come anticipato utilizzeremo Noobs per installare il nostro sistema, noi abbiamo scelto LibreElec. Ma con Noobs, si potrà comunque cambiare idea o eventualmente aggiungere un sistema alternativo.

Attenzione: La guida all’installazione prevede l’utilizzo di un sistema Windows, con un lettore di schede SD. All’occorrenza, si può decidere di acquistare una SD con adattatore USB.

La guida è facilmente adattabile (ed eseguibile) con qualche accorgimento, anche su sistemi Linux, Mac  ecc..

 

 

Come prima cosa scarichiamo un applicazione SD Formatter dal sito ufficiale SDCard.org … questo è il link:

Quindi scegliere la versione del vostro sistema operativo (nel nostro caso Windows 7).

Quindi, passiamo al download di Noobs dal sito ufficiale di Raspberry Pi attraverso il seguente Link:

Scegliamo la versione Network e iniziamo il download.

Dopo il download delle due applicazioni, scompattiamo e installiamo SD Formatter. Quindi, inserieame nel lettore di SD del nostro PC avviamo l’applicazione e formattiamo la nostra SD.

Quindi, estraiamo tutto il contenuto di Noobs.zip direttamente nella SD appena formattata. A questo punto non ci resta che espellere (importante) la SD dal PC e inserirla nel nostro Raspberry PI 3.

Accendiamo la Raspberry, all’avvio il sistema presenterà le opzioni installabili. Noi colleghiamo la rete (cavo) oppure configuriamo il wi-Fi per poter permettere la connessione in rete al sito e installare l’ultima versione disponibile del software da noi scelto.

Per completezza e per potervi far vedere tutti i passaggi descritti, vi segnaliamo questo video (secondo noi ben fatto) che descrive passo-passo le operazioni da fare.

 

Quindi, dopo l’installazione, inseriamo la SD nel nostro Raspberry Pi 3 e passiamo all’accensione. Il primo avvio impiegherà qualche secondo in più, all’avvio il sistema ci presenta finalmente la nostra interfaccia Kodi 17 Krypton.

A questo punto effettuiamo la configurazione iniziale di Kodi e installiamo gli addons necessari per l’IP TV.

Inoltre, per chi è interessato ad altri addon … segnaliamo questo link

  • Altri Repository e addon (DMAX, MTV, Real Time ecc.)
  • Se si ha un Server DLNA, consigliamo la lettura dell’articolo … DLNA XBMC
  • In più, molto interessanti sono anche gli addon come: Stream on demand, Operation robocop, Sport Devils, Pulsar ecc.

 

Considerazioni Finali

In definitiva, utilizzare un Raspberry Pi 3 per realizzare un sistema IP TV può essere una soluzione buona ed economica, ma con qualche limitazione.

Le limitazioni sono fondamentalmente legate alla massima qualità delle immagini che per Raspberry potrà essere al massimo Full HD. Ma questo potrebbe essere un falso problema visto che difficilmente troveremo fonti IPTV con risoluzione superiore. Inoltre, per riprodurre senza problemi fonti IPTV  a 4K si dovrebbe avere minimo una connessione a 20 Mbps (reale). La risoluzione Ful HD però limita anche l’utilizzo del Raspberry per la riproduzione dei filmati (Video e Film) su di un NAS o un Hard Disk locale.

D’altro canto parliamo di un sistema dal costo di 35/40 Euro semplice e flessibile, in più con Raspberry non avremo altri controller ne telecomandi, con il CEC che è perfettamente funzionate, controlleremo il sistema dal telecomando della nostra TV (supporto CEC presente sul TV).

Per concludere, con il multiboot, sarà possibile configurare un Raspberry Pi con Kodi, Recall Box, RetroPie (Games sale giochi), Linux ecc.

Sperando di essere stati d’aiuto nella realizzazione del vostro nuovo sistema IPTV, vi salutiamo e vi auguriamo buon divertimento.

 

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4 risposte

  1. bob ha detto:

    sembra facile, ci provo. grazie

  2. Paoli Alessandro ha detto:

    Ottimo, grazie.

  3. Enzo M. ha detto:

    Grazie x i consigli

  4. Alessandro ha detto:

    Con SD Formatter la SD viene formattata in ExFat e NOOBS non parte. Consiglio di formattare la SD in FAT32 con Easeus e successivamente esplodere il file NOOBS direttamente nella SD.

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